Con Walser Küchen, realtà a conduzione familiare con sede a Ornavasso che partecipa quest’anno ad Eurocucina. L’azienda ossolana porta la tradizione alpina in fiera con uno stand, progettato dagli architetti Riccardo Monte e Ludovica Marini, che vuole rievocare la tipologia costruttiva Walser dove il legno è l’elemento chiave e caratterizzante: il legno naturale è parete, porta, finestra, copertura e crea uno spazio “casa” nel suo concetto più puro ed essenziale.
Questo involucro di legno naturale racchiude uno spazio espositivo intimo e privato, che ospita in particolare un nuovo concept di cucina che si sviluppa in quattro moduli: lavo, taglio, cucino e mangio, i quattro momenti chiave del cucinare italiano.
L’allestimento è stato interamente realizzato nella falegnameria di Ornavasso e si fonda sul rispetto dell’ambiente, sia per la scelta dei materiali eco-sostenibili, sia per la possibilità di riutilizzare tutto senza generare inutili rifiuti. L’involucro verrà riutilizzato per eventi aziendali nell’area esterna dello showroom, i blocchi della cucina e la parete attrezzata diverranno parte della collezione permanente. Un tema, quello della sostenibilità, al centro del salone stesso.
Così la sapiente artigianalità ossolana e i materiali della montagna, il legno e la pietra, diventano protagonisti della grande kermesse meneghina che torna dopo gli stop imposti dalla pandemia con 2 mila espositori, il 27% arriva dall’estero, e con 800 eventi Fuorisalone che animano la città di Milano. L’ultima edizione pre covid aveva fatto registrare un record di presenze, 400 mila in fiera e quasi mezzo milione in città. Una vera e propria occasione di ripresa e riscossa per uno dei settori cardine della nostra economia – l’Italia è il secondo produttore di mobili dell’UE – dove i piccoli artigiani, eccellenza anche del VCO, si confermano protagonisti assoluti.